giovedì 19 marzo 2015

ECLISSI: MITI, LEGGENDE, CUCINE

In alcune zone dell’India si svuota la cucina perché si pensa che qualsiasi cibo cucinato con il Sole nero sarà velenoso e impuro.
Le culture tradizionali hanno escogitato ogni sorta di spiegazione per fenomeni così straordinari come le eclissi, sia solari che lunari. Con una costante: "Con poche eccezioni, si tratta sempre di una rottura dell'ordine costituito", spiega E. C. Krupp, direttore del Griffith Observatory di Los Angeles, in California. "L'uomo dipende dal movimento del Sole. È regolare, affidabile, non lo si può manomettere. Poi, all'improvviso, ecco la tragedia: il tempo va fuori sesto, il Sole e la Luna si comportano come non dovrebbero". 

Il significato di questa rottura dell'ordine 
cambia da una cultura all'altra, e non tutte vedono le eclissi come eventi negativi, aggiunge Jarita Holbrook, studiosa di cultura dell'astronomia alla University of the Western Cape di Bellville, in Sudafrica. Per alcune l'eclissi è un momento che ispira terrore, per altre un fenomeno naturale che merita rispetto, per altre ancora un momento di riflessione e riconciliazione. 

Divoratori celesti

...Questo pasto celeste veniva spesso combattuto facendo rumore per spaventare il demone o l'animale, spiega Nancy Maryboy, presidente dell'Indigenous Education Institute dello Stato americano di Washington, che collabora con la NASA a un progetto che intende fondere le conoscenze tradizionali sull'astronomia dei popoli nativi con le nozioni della scienza ufficiale.  

La gente batteva su pentole, scodelle o tamburi per scacciare chiunque fosse l'essere che stava divorando il sole o la luna, racconta Maryboy. Krupp organizza una versione moderna della cerimonia durante le eclissi lunari sul prato davanti all'osservatorio: si veste da mago e guida una processione di persone che battono su pentole e casseruole per scacciare il misterioso divoratore della luna. "E ci riusciamo sempre!", scherza lo studioso. .....


...Alcuni Navajo, prosegue la studiosa, seguono ancora i precetti tradizionali: durante un'eclissi bisogna stare in casa con la famiglia, intonare canti speciali per l'occasione e astenersi dal cibo, dal bere e dal sonno. "È anche vietato guardare l'eclissi, specie quella solare, pena gravi conseguenze per gli occhi in futuro", prosegue la studiosa. Chi mangia o beve durante l'eclissi, o la guarda, non è più in equilibrio con l'universo, e ciò può condurre a pesanti problemi in futuro.

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO (del 2011) su:
http://www.nationalgeographic.it/scienza/2013/11/02/news/miti_e_leggende_sulle_eclissi_di_sole-1871508/


Credenze: segno di sventura che simboleggia la rabbia degli dei

Nell’antichità si credeva che qualche animale giungesse a mangiare il Sole.
Documenti cinesi di 4 mila anni fa, per esempio, parlano di un drago da scacciare con arco e frecce: fino a metà del XIX secolo in Cina è rimasta l’usanza di sparare a salve durante il fenomeno.
IL RE VENIVA NASCOSTO. Gli assiri durante le eclissi ponevano sul trono un criminale, un prigioniero di guerra, un contadino, mentre il vero re si rifugiava in campagna.
Il trono rimaneva in mano al sostituto per un centinaio di giorni: il malcapitato veniva poi giustiziato e sepolto con funerali reali, per esser sicuri di ingannare gli dei.
I Greci pensavano fosse un segno della rabbia degli dei.
IN INDIA SI SVUOTA LA CUCINA. Fino a giorni ben più recenti, comunque, alle eclissi è stato collegato ogni tipo di sventura: in diverse zone del mondo si ritiene siano pericolose per le donne incinte, in alcune zone dell’India si svuota la cucina perché si pensa che qualsiasi cibo cucinato con il Sole nero sarà velenoso e impuro.

Animali in confusione: si comportano come di notte

Gli animali reagiscono all’eclissi come se si trattasse di una notte in piena regola.
Le cicale smettono di cantare, le api di ronzare sui fiori per fare ritorno all'alveare.
VOLATILI IN ALLARME. Animali notturni come i pipistrelli diventano particolarmente attivi, mentre alcuni primati chiudono gli occhi, per riaprirli quando torna il mattino.
Gli uccelli assumono un atteggiamento confuso o allarmato.

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